Umberto Veronesi, medico oncologo, scienziato italiano spiega che il tumore si previene a tavola. Essere vegetariani è importante.
Umberto Veronesi, illustre scienziato ed oncologo di fama internazionale nel suo libro “Verso la scelta vegetariana – il tumore si previene anche a tavola” ha spiegato quali sarebbero i motivi per cui non vengono evidenti i rischi derivanti dall’eccessivo consumo di carne.
Secondo il noto scienziato, esistono alcune ricerche che dimostrano lo stretto rapporto esistente fra lo sviluppo dei tumori ed una dieta ricca di carne, ma il motivo per cui questi studi non vengono diffusi sono svariati e, in parte, dipendono da logiche ed interessi commerciali che legherebbero le industrie farmaceutiche e quelle alimentari.
Il Professor Veronesi ha evidenziato che negli Stati Uniti, un solo paziente ammalato di tumore frutta un introito pari a circa 250mila dollari; una cifra enorme che potrebbe spiegare perchè l’umanità viene tenuta all’oscuro sul rapporto fra dieta e sviluppo di tumori. L’oncologo, da sempre, insiste sulla necessità di seguire un’alimentazione sana perchè è questo il primo importante passo per la prevenzione del cancro. La causa principale dello sviluppo dei carcinomi sono infatti le cattive abitudini a tavola. Nel 35% dei casi, ci si ammala di tumore per via di una dieta sbagliata; gli altri fattori di rischio comprendono il vizio del fumo, le infezioni e l’inquinamento che incide per circa il 4%.
Insomma, se si riuscisse a nutrirsi in maniera migliore si potrebbe disinnescare, almeno in parte, il problema del numero sempre crescente di malati di cancro. Il cibo gioca un ruolo determinante per preservarci in salute. Veronesi sottolinea che alcuni cibi, come la verdura e la frutta, siano indispensabili
per prevenire alcune forme tumorali particolarmente aggressive, come il tumore al colon. Questa patologie è diffusa soprattutto nei Paesi ricchi, quelli dove il consumo di prodotti animali è molto frequente; di contro, è meno presente nei luoghi ove si consumano cereali, frutta e verdura.
Inoltre, il consumo di carne comporta anche altre importanti conseguenze, non di rado poco note. I grandi allevamenti sono responsabili di una percentuale piuttosto alta di emissioni inquinanti e contribuiscono, in maniera determinante, al riscaldamento della terra. Senza dimenticare la questione legata allo spreco idrico. Infine, bisogna tener presente che, in particolare a livello delle grandi industrie, gli animali vengono sottoposti a cure mediche importanti, con il risultato che la carne risulta ricca di sostanze chimiche non benefiche per l’uomo.
La carne diventa anche il veicolo attraverso il quale l’inquinamento esterno arriva all’interno del nostro organismo;come sappiamo gli animali si nutrono di foraggi che presentano tracce di vari inquinamenti, non ultimo quello atmosferico. Questi vengono assimilati all’interno dell’organismo dell’animale e quindi poi consumati dall’uomo che mangerà la carne.
L’ex Ministro della salute Veronesi sottolinea che la carne dovrebbe essere limitata, quindi consumata con minor frequenza. Questa scelta non comporta danni o problemi alla salute umana perchè, seguendo una dieta variata, è possibile introdurre tutti i nutrienti necessari per vivere in salute. Seguire un’alimentazione prevalentemente vegetariana o con poca carne, significa prediligere la frutta, la verdura e i legumi che favoriscono la riduzione di gravi malattie. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il numero di persone che muoiono a causa di una dieta troppo povera di vegetali arriva a sfiorare i tre milioni.
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Umberto Veronesi, illustre scienziato ed oncologo di fama internazionale nel suo libro “Verso la scelta vegetariana – il tumore si previene anche a tavola” ha spiegato quali sarebbero i motivi per cui non vengono evidenti i rischi derivanti dall’eccessivo consumo di carne.
Secondo il noto scienziato, esistono alcune ricerche che dimostrano lo stretto rapporto esistente fra lo sviluppo dei tumori ed una dieta ricca di carne, ma il motivo per cui questi studi non vengono diffusi sono svariati e, in parte, dipendono da logiche ed interessi commerciali che legherebbero le industrie farmaceutiche e quelle alimentari.
Il Professor Veronesi ha evidenziato che negli Stati Uniti, un solo paziente ammalato di tumore frutta un introito pari a circa 250mila dollari; una cifra enorme che potrebbe spiegare perchè l’umanità viene tenuta all’oscuro sul rapporto fra dieta e sviluppo di tumori. L’oncologo, da sempre, insiste sulla necessità di seguire un’alimentazione sana perchè è questo il primo importante passo per la prevenzione del cancro. La causa principale dello sviluppo dei carcinomi sono infatti le cattive abitudini a tavola. Nel 35% dei casi, ci si ammala di tumore per via di una dieta sbagliata; gli altri fattori di rischio comprendono il vizio del fumo, le infezioni e l’inquinamento che incide per circa il 4%.
Insomma, se si riuscisse a nutrirsi in maniera migliore si potrebbe disinnescare, almeno in parte, il problema del numero sempre crescente di malati di cancro. Il cibo gioca un ruolo determinante per preservarci in salute. Veronesi sottolinea che alcuni cibi, come la verdura e la frutta, siano indispensabili
per prevenire alcune forme tumorali particolarmente aggressive, come il tumore al colon. Questa patologie è diffusa soprattutto nei Paesi ricchi, quelli dove il consumo di prodotti animali è molto frequente; di contro, è meno presente nei luoghi ove si consumano cereali, frutta e verdura.
Inoltre, il consumo di carne comporta anche altre importanti conseguenze, non di rado poco note. I grandi allevamenti sono responsabili di una percentuale piuttosto alta di emissioni inquinanti e contribuiscono, in maniera determinante, al riscaldamento della terra. Senza dimenticare la questione legata allo spreco idrico. Infine, bisogna tener presente che, in particolare a livello delle grandi industrie, gli animali vengono sottoposti a cure mediche importanti, con il risultato che la carne risulta ricca di sostanze chimiche non benefiche per l’uomo.
La carne diventa anche il veicolo attraverso il quale l’inquinamento esterno arriva all’interno del nostro organismo;come sappiamo gli animali si nutrono di foraggi che presentano tracce di vari inquinamenti, non ultimo quello atmosferico. Questi vengono assimilati all’interno dell’organismo dell’animale e quindi poi consumati dall’uomo che mangerà la carne.
L’ex Ministro della salute Veronesi sottolinea che la carne dovrebbe essere limitata, quindi consumata con minor frequenza. Questa scelta non comporta danni o problemi alla salute umana perchè, seguendo una dieta variata, è possibile introdurre tutti i nutrienti necessari per vivere in salute. Seguire un’alimentazione prevalentemente vegetariana o con poca carne, significa prediligere la frutta, la verdura e i legumi che favoriscono la riduzione di gravi malattie. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il numero di persone che muoiono a causa di una dieta troppo povera di vegetali arriva a sfiorare i tre milioni.
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