“Quasi tutti gli acquedotti pubblici in Italia sono in cemento-amianto”. E’ questa la denuncia choc contenuta in un documentario dal titolo “H2A. L’acquedotto in amianto“.Finanziato tramite il crowfunding e realizzato da Giuliano Bugani e Daniele Marzeddu, due filmaker indipendenti, verrà presentato in anteprima il 15 ottobre a Bologna.
“Lo sai che quasi tutti gli acquedotti pubblici in Italia sono fatti di cemento-amianto?”. E’ con questa scioccante domanda che si apre “H2A. L’acquedotto in amianto“. Il documentario realizzato da due filmaker indipendenti, Giuliano Bugani e Daniele Marzeddu. ”C’è amianto nelle tubature degli acquedotti italiani – scrive Rossella Lamina -. Sì, avete capito bene: l’acqua che arriva nelle nostre case, che usiamo per bere, lavarci, cucinare, passa attraverso chilometri di condutture in cemento-amianto”. Il fatto che gli acquedotti sono in parte realizzati con amianto sarebbe nota agli addetti ai lavori, ma assolutamente sconosciuta al grande pubblico. I due filmaker hanno quindi realizzato un’inchiesta cercando di capire se la fibra di amianto ingerita, sia dannosa o se, solo se respirata, provochi il tumore? “La fibra di amianto può trovarsi nelle tubature? Sono informati i cittadini di cosa bevono? – si legge accanto al trailer che presenta il video -. Sapere cosa si beve è un diritto. In questo piccolo, grande, arco temporale di immagini, spuntano le dichiarazioni di oncologi e scienziati e spicca l’imbarazzato silenzio delle istituzioni”.QUAL E’ L’IMPATTO DELL’AMIANTO INGERITO?
Bugani e Marzeddu iniziano ad esplorare “la questione partendo dall’acquedotto dell’Emilia Romagna che, considerando la sola città di Bologna, vede 1.800 chilometri di tubature per l’acqua potabile costruite in cemento-amianto”. La questione, però, non riguarderebbe “solo l’Emilia Romagna ma l’intero territorio nazionale, dove negli anni ’60 e ’70 del 1900 il cemento-amianto è stato largamente utilizzato per gli acquedotti, le fognature, i tetti delle case – tanti quelli che a Roma circondano anche la mia abitazione” scrive sempre sul suo blog Rossella Lamina. D’altronde non è ancora chiaro quale sia l’impatto sulla salute dell’amianto ingerito. E’ certo, invece, che sia dannoso inalarlo e la “aerodispersione” sarebbe possibile anche “quando apriamo i rubinetti per farci una doccia o lavare le stoviglie”. Il documentario sarà presentato in anteprima nazionale il 15 ottobre al Cinema Europa di via Petralata 15a, a Bologna, dalle 19. “H2A. L’acquedotto in amianto” è stato realizzato grazie all’ Associazione Orfeonica di Bologna e al crowfunding tramite il sito di giornalismo partecipativo publicobene.it.
Verrà distribuito attraverso licenza creative commons.
http://www.youtube.com/watch?v=sOdfNsr27hI
http://www.signoraggio.it/
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