Fonte: L’olocausto animale
In alcuni mercati orientali non è inusuale imbattersi in ''prodotti alimentari'' caratteristici del luogo quali possono essere animali considerati da compagnia nei paesi occidentali, tipo gatti e cani, e vere e proprie ''prelibatezze'' in quegli angoli di mondo. Davanti ad immagini come queste, solitamente, emerge la quintessenza perbenista dell'ipocrisia del ''civilissimo occidente'', indignazione e repulsione sono le prime emozioni che emergono nel cuore dell'individuo medio nostrano. Però quando nei nostri ''civilissimi'' supermercati occidentali esponiamo sui banconi delle macellerie brandelli di carne di cuccioli di vitello smembrati, neonati di un'altra specie, interiora di maiali, porchette ed arti di pollame scuoiati, chissà perchè, stranamente, in pochi, veramente pochi, inorridiscono allo stesso modo....fare a pezzi gli animali che divoriamo dalle nostre parti è forse meno barbaro? link
Nessun commento:
Posta un commento