Editoriale di A.B. per nocensura.com
Il dottor Stefano Montanari è un ricercatore italiano, divenuto celebre per la sua passata collaborazione con Beppe Grillo, nonché la scoperta della presenza di "nanoparticelle" di metalli pesanti nel cibo. Sul suo sito, nanodiagnostics.it, tra le varie cose, sono pubblicati i risultati delle analisi di laboratorio effettuati su vari prodotti alimentari presenti in commercio. Oltre al sito, ha anche un blog personale, disponibile all'indirizzo stefanomontanari.net.
Il dottor Montanari, in occasione della conferenza scientifica sulle nanopatologie avvenuta nel Giugno scorso a Fontenuova (Roma) a margine del convegno, ha parlato di geoingegneria, ovvero le cosiddette "scie chimiche", rispondendo ad una domanda posta da una signora presente all'evento.
Montanari, affrontando la questione con professionalità e dal punto di vista scientifico, senza sbilanciarsi, pur precisando "che non è in grado di sapere quali sostanze contengono, poiché per determinarlo dovrebbe essere analizzato un campione" e pur evidenziando che la questione è trattata in modo poco serio da molte persone, conferma l'esistenza del fenomeno: "le scie chimiche le vedo anche io, e sono preoccupato." Il dottor Montanari conferma che le scie che vediamo nei nostri cieli "non sono prodotte da aerei normali".
Il dottor Montanari dimostra grande professionalità; ma ci permettiamo di dissentire quando nega categoricamente che le scie chimiche contengono metalli pesanti: vediamo perché.
La signora che ha rivolto al dr. Montanari la domanda sulle scie chimiche fa presente di "avere letto che le scie chimiche disperdono nell'ambiente metalli pesanti" e il dottor Montanari sostiene che "è impossibile saperlo, poiché non sono mai state analizzate" e racconta che in passato alcune persone gli hanno sottoposto, per effettuare analisi di laboratorio, materiali che a detta di chi glieli consegnava sarebbero riconducibili alle scie chimiche, mentre invece si trattava di polveri di tutt'altra natura: persone che raccoglievano campioni di terreno e li portavano da lui per analizzarlo solo perché nei cieli soprastanti erano presenti le scie chimiche: senza considerare che essendo all'aperto, anche qualora vi fosse trovato tracce di metalli pesanti, sarebbero potute derivare da inceneritori o fabbriche inquinanti.
Nel caso in oggetto, il dottor Montanari ha ragione da vendere: la questione scie chimiche è affrontata un po' da tutti: comprese persone che si improvvisano "esperte della materia" e avanzano teorie azzardate, senza alcuna documentazione/base scientifica. Nell'ampio panorama di chi tratta la questione ci sono blogger che peccano di eccessivo complottismo, così come ci sono persone pagate dal sistema per divulgare appositamente teorie strampalate, per fare perdere credibilità alla questione; teorie che talvolta vengono rilanciate anche da blogger in buona fede.Tuttavia il fatto che con le scie chimiche vengono dispersi metalli pesanti è stato affermato anche da ricercatori attendibili. O comunque in questo caso, riteniamo che il dottor Montanari escluda questa possibilità con una "sicurezza" eccessiva, che non crediamo sia frutto di mala fede, in quanto il dottor Montanari ha riconosciuto e confermato l'esistenza del fenomeno, a differenza di altri che banalizzano la questione relegando quelle scie persistenti a "scie di condensazione", che si formano solo in presenza di determinate condizioni climatiche e ad una certa altezza, e che si dissolvono nel giro di pochi minuti. Probabilmente il dr Montanari è rimasto "scottato" dall'aver avuto a che fare con numerose persone che affrontano la questione con approssimazione.
Il dottor Montanari conclude spiegando che per sapere con certezza cosa contengono le scie che vediamo in cielo, basterebbe effettuare analisi di laboratorio attendibili, prelevando un campione di "scia chimica" con un apposito macchinario capace di "risucchiare" l'aria. Basterebbe tenere pronto un pallone aerostatico e raggiungere una scia, quando compaiono nel cielo: "nella zona dove abito io sono comunissime, non ci sarebbe da aspettare due mesi".
Il video del dr Montanari sopra citato è disponibile qui: http://youtu.be/4dl6bAxAFu4?t=1h57m04s la parte riguardante le scie chimiche inizia al minuto 01:57:04 (1 ora, 57 minuti e 4 secondi)
La geoingegneria è una realtà: magari non possiamo stabilire con certezza qual è lo scopo di queste operazioni, in quanto la questione è ritenuta "segreto militare"; ma che vengono effettuate operazioni di questo tipo è sicuro: alcuni mesi fa ne ha parlato persino il famoso quotidiano inglese The Guardian, che ha pubblicato persino "la mappa" delle operazioni di geoingegneria, secondo la quale in Italia sarebbero state effettuate sperimentazioni per ridurre le precipitazioni atmosferiche in un periodo in cui il nostro paese era colpito da grave siccità, con tanto di "allarme" della Coldiretti. Inoltre è notorio che Italia e Stati Uniti abbiano sottoscritto un "accordo per la cooperazione sulla scienza dei cambiamenti climatici". Nonostante tutto però, i mass media "di sistema" continuano a dichiarare che "si tratta di una bufala", come questo recente articolo de "La Stampa".
A.B. per nocensura.com
Il dottor Stefano Montanari è un ricercatore italiano, divenuto celebre per la sua passata collaborazione con Beppe Grillo, nonché la scoperta della presenza di "nanoparticelle" di metalli pesanti nel cibo. Sul suo sito, nanodiagnostics.it, tra le varie cose, sono pubblicati i risultati delle analisi di laboratorio effettuati su vari prodotti alimentari presenti in commercio. Oltre al sito, ha anche un blog personale, disponibile all'indirizzo stefanomontanari.net.
Il dottor Montanari, in occasione della conferenza scientifica sulle nanopatologie avvenuta nel Giugno scorso a Fontenuova (Roma) a margine del convegno, ha parlato di geoingegneria, ovvero le cosiddette "scie chimiche", rispondendo ad una domanda posta da una signora presente all'evento.
Montanari, affrontando la questione con professionalità e dal punto di vista scientifico, senza sbilanciarsi, pur precisando "che non è in grado di sapere quali sostanze contengono, poiché per determinarlo dovrebbe essere analizzato un campione" e pur evidenziando che la questione è trattata in modo poco serio da molte persone, conferma l'esistenza del fenomeno: "le scie chimiche le vedo anche io, e sono preoccupato." Il dottor Montanari conferma che le scie che vediamo nei nostri cieli "non sono prodotte da aerei normali".
Il dottor Montanari dimostra grande professionalità; ma ci permettiamo di dissentire quando nega categoricamente che le scie chimiche contengono metalli pesanti: vediamo perché.
La signora che ha rivolto al dr. Montanari la domanda sulle scie chimiche fa presente di "avere letto che le scie chimiche disperdono nell'ambiente metalli pesanti" e il dottor Montanari sostiene che "è impossibile saperlo, poiché non sono mai state analizzate" e racconta che in passato alcune persone gli hanno sottoposto, per effettuare analisi di laboratorio, materiali che a detta di chi glieli consegnava sarebbero riconducibili alle scie chimiche, mentre invece si trattava di polveri di tutt'altra natura: persone che raccoglievano campioni di terreno e li portavano da lui per analizzarlo solo perché nei cieli soprastanti erano presenti le scie chimiche: senza considerare che essendo all'aperto, anche qualora vi fosse trovato tracce di metalli pesanti, sarebbero potute derivare da inceneritori o fabbriche inquinanti.
Nel caso in oggetto, il dottor Montanari ha ragione da vendere: la questione scie chimiche è affrontata un po' da tutti: comprese persone che si improvvisano "esperte della materia" e avanzano teorie azzardate, senza alcuna documentazione/base scientifica. Nell'ampio panorama di chi tratta la questione ci sono blogger che peccano di eccessivo complottismo, così come ci sono persone pagate dal sistema per divulgare appositamente teorie strampalate, per fare perdere credibilità alla questione; teorie che talvolta vengono rilanciate anche da blogger in buona fede.Tuttavia il fatto che con le scie chimiche vengono dispersi metalli pesanti è stato affermato anche da ricercatori attendibili. O comunque in questo caso, riteniamo che il dottor Montanari escluda questa possibilità con una "sicurezza" eccessiva, che non crediamo sia frutto di mala fede, in quanto il dottor Montanari ha riconosciuto e confermato l'esistenza del fenomeno, a differenza di altri che banalizzano la questione relegando quelle scie persistenti a "scie di condensazione", che si formano solo in presenza di determinate condizioni climatiche e ad una certa altezza, e che si dissolvono nel giro di pochi minuti. Probabilmente il dr Montanari è rimasto "scottato" dall'aver avuto a che fare con numerose persone che affrontano la questione con approssimazione.
Il dottor Montanari conclude spiegando che per sapere con certezza cosa contengono le scie che vediamo in cielo, basterebbe effettuare analisi di laboratorio attendibili, prelevando un campione di "scia chimica" con un apposito macchinario capace di "risucchiare" l'aria. Basterebbe tenere pronto un pallone aerostatico e raggiungere una scia, quando compaiono nel cielo: "nella zona dove abito io sono comunissime, non ci sarebbe da aspettare due mesi".
Il video del dr Montanari sopra citato è disponibile qui: http://youtu.be/4dl6bAxAFu4?t=1h57m04s la parte riguardante le scie chimiche inizia al minuto 01:57:04 (1 ora, 57 minuti e 4 secondi)
La geoingegneria è una realtà: magari non possiamo stabilire con certezza qual è lo scopo di queste operazioni, in quanto la questione è ritenuta "segreto militare"; ma che vengono effettuate operazioni di questo tipo è sicuro: alcuni mesi fa ne ha parlato persino il famoso quotidiano inglese The Guardian, che ha pubblicato persino "la mappa" delle operazioni di geoingegneria, secondo la quale in Italia sarebbero state effettuate sperimentazioni per ridurre le precipitazioni atmosferiche in un periodo in cui il nostro paese era colpito da grave siccità, con tanto di "allarme" della Coldiretti. Inoltre è notorio che Italia e Stati Uniti abbiano sottoscritto un "accordo per la cooperazione sulla scienza dei cambiamenti climatici". Nonostante tutto però, i mass media "di sistema" continuano a dichiarare che "si tratta di una bufala", come questo recente articolo de "La Stampa".
A.B. per nocensura.com
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