giovedì 16 gennaio 2014

Quell’oggetto misterioso nel cielo + CAPOVILLA, il cardinale e gli ET

CAPOVILLA, il cardinale e gli ET
Un oggetto celeste appena scoperto sfida le categorie astronomiche oggi conosciute. Individuato da un gruppo di astrofisici dell’Università di Toronto, ha alcune caratteristiche dei pianeti e altre delle nane brune. Lo studio su Astrophysical Journal Letters.
di Giulia Bonelli

Si trova 500 anni luce dal Sole e probabilmente orbita attorno a una stella molto giovane, che a sua volta è distante dal Sole 440 anni luce e che si chiama ROXs 42B. Per questo l’oggetto misterioso è stato per ora battezzato ROXs 42Bb. Di lui si conosce tutto, tranne l’identità: abbiamo misure dettagliate della temperatura, della gravità e della composizione molecolare, dati che sono stati attentamente registrati negli ultimi 7 anni.

“Eppure, non riusciamo a determinare se sia un pianeta o una stella mancata – le cosiddette nane brune. A seconda di quale misura prendiamo in considerazione, potrebbe essere l’una o l’altra cosa” spiega Thayne Currie, postdoc al dipartimento di astronomia e astrofisica dell’Università di Toronto e prima firma del report sulla scoperta pubblicato questa settimana da Astrophysical Journal Letters. L’oggetto è circa 9 volte la massa di Giove, sotto il limite usato di solito dagli astronomi per separare i pianeti dalle nane brune, che sono più grandi. Il che farebbe scrivere “pianeta” sulla sua carta di identità. Tuttavia, è collocato 30 volte più lontano dalla stella ROXs 42B rispetto a quanto Giove è distante dal Sole: decisamente troppo per essere un pianeta in piena regola. E questo farebbe optare per la soluzione “nana bruna”.

Un bel grattacapo, che però non è il primo nella storia della tassonomia celeste. Giusto pochi mesi fa sono stati scoperti altri due corpi celesti ardui da catalogare, in bilico tra pianeti solitari giganti e nane brune di massa molto ridotta. Nel loro caso, lo status “borderline” dipendeva esclusivamente dalla massa: troppo grandi per essere pianeti, troppo piccoli per essere stelle. Ma il dilemma di ROXs 42Bb potrebbe essere ancora più difficile da sciogliere. Oppure, potrebbe semplicemente mettere in discussione le attuali categorie astronomiche. Diventando la prima nana bruna grande come un pianeta.

(INAF)
Immagine: il sistema ROXs 42B, ottenuta con il telescopio Keck. Crediti: Thayne Currie
Fonte:
http://www.altrogiornale.org/news.php?item.8989.1

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