Documento unico chiaro e sintetico per capire a pieno il problema ufologico.
Corrado Malanga nasce a La Spezia nel 1951. Dal 1983 è ricercatore presso la cattedra di Chimica organica del Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale nella Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Pisa, e autore di diverse pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali. Parallelamente, s’interessa alle teorie sugli UFO e collabora con il Centro Ufologico Nazionale (CUN), fino a diventare responsabile del comitato tecnico-scientifico di questa organizzazione. Una serie di dissensi, porta Malanga a lasciare il CUN nel 2000 e ad operare per suo conto.
La tesi centrale di Malanga è che esistono molte più persone che sono state rapite (“addotte”) dagli alieni di quanto comunemente si creda. La maggioranza di queste persone non ricorda il rapimento, pur portandone talora tracce fisiche sotto forma di cicatrici che rimandano a operazioni e impianti chirurgici praticati dagli alieni, e recupera questa memoria solo attraverso l’uso di strumenti come l’ipnosi regressiva e la programmazione neuro-linguistica, utilizzate dal Prof. Malanga con una metodologia particolare che dovrebbe permettere di distinguere le vere dalle false memorie di abduzione.
1) Prof. Malanga cosa sono le Interferenze Aliene e qual è il loro scopo?
Lo scopo delle interferenze aliene è quello di utilizzare l’essere umano come strumento di sopravvivenza delle razze aliene. Le razze aliene che vengono ad interferire con noi infatti se non usassero le nostre forze e le nostre caratteristiche morirebbero.
Esse infatti sono sterili ed usano il nostro DNA, le nostre cellule, il nostro sperma per creare i loro figli. Questi ovuli vengono impiantati per tre mesi circa dentro l’utero di donne del nostro pianeta durante una adduzione. Dopo il periodo necessario a far crescere il feto (tre mesi), in un secondo rapimento, il feto viene tolto e conservato dentro una placenta artificiale. Il tutto sempre senza chiedere il permesso alla donna terrestre che viene usata come fattrice contro la propria volontà.
Inoltre l’alieno preleva la nostra parte animica, cioè l’energia pura del nostro essere, per poter alimentare i loro “vecchi”, per evitare che muoiano. Le facoltà paranormali dei nostri addotti vengono inoltre utilizzate per poter curare i loro figli che essendo gracili di salute vengono ripetutamente ricondotti in vita.
Il loro progetto finale è toglierci definitivamente l’energia che dà la vita perché essi vogliono divenire immortali. Questo target finale si può ottenere solo rubando l’anima a noi. L’alieno dunque si comporta come gli antichi demoni del mito, a nostra insaputa.
2) Partendo dal presupposto che gli alieni pratichino le cosiddette “abduction” perché le Sue ricerche riconducono quasi esclusivamente ad esseri “malevoli” mentre esistono nel’ambiente ufologico testimonianze di contattati e channelers che parlano soprattutto di razze extraterrestri “benevole” pronte ad aiutarci?
2) Partendo dal presupposto che gli alieni pratichino le cosiddette “abduction” perché le Sue ricerche riconducono quasi esclusivamente ad esseri “malevoli” mentre esistono nel’ambiente ufologico testimonianze di contattati e channelers che parlano soprattutto di razze extraterrestri “benevole” pronte ad aiutarci?